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Stop al Sistri, il Governo cerca un’alternativa

Dopo un lungo iter, travagliato fin dal suo inizio, fatto di proroghe a partire dal 2009, annunci di  avvio e poi di stop, pareri e anche accostamenti con vicende giudiziarie, il sistema di tracciabilità dei rifiuti, Sistri, proprio alla vigilia della sua partenza ufficiale, il prossimo primo luglio, viene sospeso dal Governo per verifiche definitive. Ad annunciarlo il ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera. La sospensione del Sistri avverrà ”attraverso il prossimo decreto legge che stiamo varando”, ha detto Passera sottolineando la necessità di ”trovare presto soluzioni alternative”. Per il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, ”è una storia che va definita. Ho chiesto la sospensione e non un’altra proroga al Consiglio dei Ministri in attesa di arrivare a verifiche decisive”. ”Di proroga in proroga l’Italia – ha aggiunto Clini – è senza tracciabilità dei rifiuti” come chiede invece l’Europa. Il responsabile dell’Ambiente ha quindi pronunciato un netto no a vantaggi per chi non vuole controlli”. La decisione della sospensione, ha riferito Clini, è stata presa allo scopo di effettuare le verifiche richieste dopo il parere del Digitpa (Ente nazionale per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione) sulla funzionalità del sistema al quale il Ministero, allora sotto la guida di Stefania Prestigiacomo, si era rivolto nel maggio del 2011 a seguito delle difficoltà operative riscontrate nella fase di avvio sperimentale. ”Il Digitpa – ha riferito ancora Clini – ha trasmesso al Ministero le sue valutazioni solo lo scorso 16 maggio 2012, alla vigilia dell’entrata in funzione del Sistri prevista dal primo luglio 2012, dopo una serie di rinvii stabiliti a partire dal 2009”. Il parere di Digitpa, in particolare, solleva una serie di questioni in merito alle procedure seguite da parte del Ministero per l’affidamento a Selex-Finmeccanica, della progettazione e realizzazione del Sistri, in merito ai costi ed al funzionamento del sistema. Il ministro ha trasmesso quindi la relazione all’Avvocatura dello Stato e al Comando del Nucleo Operativo Ecologico dell’Arma dei Carabinieri per le valutazioni di competenza e ha inoltre richiesto agli organi competenti del Ministero di effettuare una valutazione interna in merito a quanto osservato da Digitpa. Le verifiche avviate richiedono tempi non compatibili con l’entrata in funzione del Sistri il primo l uglio prossimo. ”Per questo ho proposto di sospendere gli effetti del contratto stipulato tra il ministero e Selex del 14 dicembre 2009 e nello stesso tempo il pagamento dei contributi da parte delle imprese per l’anno 2012”. Il periodo, ha concluso il ministro ”è necessario per chiarire tutti gli aspetti relativi al Sistri, e decidere definitivamente se il sistema funziona, se deve essere modificato o sostituito”. L’operazione Sistri coinvolge 300mila aziende, piccole medie e grandi, che producono rifiuti, e 22mila imprese di trasporti. Il progetto prevede la distribuzione di quasi 600 mila dispositivi elettronici con il monitoraggio continuo di circa 500 siti di smaltimento. In Italia l’80% circa dei rifiuti prodotti in totale e’ nella categoria dei rifiuti speciali di cui il 10% è costituito da quelli speciali pericolosi.