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Milleproroghe, novità per partite Iva e autonomi e rateizzazione Equitalia

Via libera delle commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera al Dl Milleproproghe dopo una maratona notturna iniziata alle 20 di ieri sera e conclusa questa mattina all’ alba.
Il provvedimento passerà all’esame dell’ Aula alle 18.30 di oggi ed è attesa la richiesta di fiducia da parte del governo.
Tra le principali novità approvate dalle Commissioni, la proroga al 2015 del vecchio regime dei minimi Iva al 5%, la riapertura della rateizzazione delle cartelle Equitalia, e una proroga degli sfratti soltanto per alcune categorie.
L’emendamento approvato sui minimi stabilisce che i possessori di partita Iva, con guadagni fino a 30mila euro, per tutto il 2015 potranno optare sia per il nuovo regime dei minimi con l’aliquota forfettaria al 15%, come previsto dalla legge di Stabilità, sia per il vecchio regime al 5% ma con il limite fino a 5 anni o al raggiungimento dei 35 anni d’ età,alle imprese in crisi di liquidità, e il ripristino degli uffici dei giudici di pace soppressi con il riordino, ma con le spese a carico dei Comuni.
Ok anche a un emendamento bipartisan in base al quale torna al 27% l’aliquota di contribuzione Inps per gli autonomi nel 2015: “per i lavoratori autonomi, titolari di posizione fiscale ai fini dell’imposta sul valore aggiunto, iscritti alla gestione separata, che non risultino iscritti ad altre gestioni di previdenza obbligatoria né pensionati – si legge nel testo – l’aliquota contributiva è del 27% per gli anni 2014 e 2015, del 28% per l’anno 2016, del 29% per l’anno 2017”.
Confcommercio esprime apprezzamento per una misura che, soprattutto in una fase economica ancora difficile, può contribuire allo sviluppo di importanti segmenti di attività imprenditoriali, come quelli del lavoro autonomo e dei professionisti con partita Iva, evitando di appesantirne ulteriormente l’attività e con positive ricadute occupazionali.

Si riaprono anche i termini per chiedere un piano di rate per i debiti con il fisco. Chi è decaduto fino a fine 2014 può fare la richiesta entro il 31 luglio. Niente azioni esecutive per chi accede a un nuovo piano.

Questo il commento della Confederazione all’emendamendo al Dl “milleproroghe” approvato dalle Commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera che prevede il blocco dell’aumento dei contributi Inps per i lavoratori autonomi e la proroga al 2015 del regime dei minimi per i titolari di partita Iva

Le novità del decreto Milleproroghe pubblicato in Gazzetta ufficiale.